Tecnologie innovative per il 2021: le 10 migliori secondo il MIT

by Redazione
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Anche in un periodo complicato come quello dell’ultimo anno, il progresso tecnologico si conferma ancora una volta inarrestabile, rappresentando la soluzione più efficace a disposizione dell’uomo per risolvere i problemi. In questo articolo passeremo in rassegna quelle che sono state ritenute dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) le 10 tecnologie innovative più importanti dell’anno.

Vaccini a mRNA

I due vaccini più efficaci contro il Covid-19 si basano sull’RNA messaggero. Si tratta di una tecnologia attiva da circa 20 anni, sfruttata da scienziati di numerose aziende biotecnologiche. Le protezioni sono state approvate negli Stati Uniti nel mese di dicembre 2020 e hanno contribuito alla lotta contro la pandemia. I vaccini potrebbero dare un nuovo impulso alla medicina e condurre ad un progresso notevole nella ricerca scientifica. L’mRNA può anche fronteggiare correzioni genetiche a basso costo e combattere i tumori.

GPT-3

GPT-3 è un linguaggio informatico che si basa sullo stile di vita degli esseri umani. Si tratta di un passo in avanti enorme verso un’IA sempre più avanzata, basata sul testo di migliaia di libri e contenuti presenti su internet. Il sistema riesce a imitare in maniera automatica le espressioni formulate dalle persone con un alto grado di realismo. In alcuni casi, i risultati sono ancora poco comprensibili. Per migliorare l’utilizzo, sono necessarie enormi quantità di potenza di calcolo, dati e denaro, al fine di ridurre al minimo passaggi abbastanza distorti.

Algoritmi di Feed per TikTok

TikTok è un social network che sta vivendo una fase di crescita esponenziale. Oggi può contare centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo anche grazie agli algoritmi di Feed. Una simile formula è stata attuata per garantire contenuti pertinenti a comunità di utenti che condividono un certo interesse. L’app è diventata sempre più importante anche grazie all’abilità degli influencer di incrementare le visualizzazioni con rapidità, oltre alla facilità per gli utenti di scoprire numerose tipologie di contenuti. Anche gli altri social media hanno l’obiettivo di seguire un esempio simile.

Batterie al litio-metallo

Non è facile acquistare e mantenere veicoli elettrici. Questi mezzi di trasporto possono essere guidati per poche centinaia di chilometri prima della necessità di una ricarica, con tempi più alti rispetto a quelli del rabbocco di carburante. Tali limiti dipendono dai difetti delle batterie agli ioni di litio. La risposta a questa esigenza proviene da una start-up della Silicon Valley, pronta a realizzare una batteria al litio-metallo. Ci pensa la QuantumScape a produrre un lavoro simile, in grado di aumentare dell’80% l’autonomia di una vettura con motore elettrico e di velocizzarne la ricarica. L’azienda ha già stretto un accordo con la Volkswagen, pronta a vendere veicoli con la nuova batteria entro il 2025. Ad oggi è solo un prototipo, ma potrebbe dare una spinta importante al mercato delle auto elettriche.

Data trust

Numerose aziende tecnologiche prendono i nostri dati personali e li custodiscono, talvolta con risultati poco soddisfacenti. Le nostre informazioni vengono violate e vendute a più riprese, a causa di un modello di privacy errato. A cosa servono i data trust in un contesto del genere? Tale accorgimento fornisce un approccio alternativo, tramite un’entità legale in grado di gestire al meglio i dati personali. La loro struttura è in fase di definizione, ma l’obiettivo è quello di migliorare privacy e sicurezza personali.

Idrogeno verde

L’idrogeno viene spesso considerato come una valida alternativa ai combustibili fossili, dato che brucia senza diffondere anidride carbonica, contiene tanta energia e sa prelevarla da ogni tipo di fonte rinnovabile. Al tempo stesso, riesce a sostituire benzina o gasolio. Fino ad oggi è stato prodotto soprattutto dal gas naturale, con diversi problemi dal punto di vista ambientale. Tuttavia, il calo dei costi dell’energia solare ed eolica può portare a un utilizzo più cospicuo ed economico dell’idrogeno verde, utilizzando acqua ed elettricità. L’Europa sta iniziando a lavorare per la creazione delle infrastrutture necessarie, ma il percorso per produrre idrogeno pulito è ancora molto lungo.

Tracciamento digitale dei contatti

Il tracciamento digitale dei contatti è stato considerato un aiuto valido in occasione della diffusione del Coronavirus. Le app per dispositivi mobili potrebbero servirsi di Bluetooth o GPS per intercettare le persone che hanno avuto contatti recenti. Un eventuale contatto positivo potrebbe essere rilevato dall’app. Tuttavia, l’impatto di questa scoperta non ha limitato in misura sensibile il contagio. I funzionari locali della sanità pubblica hanno fatto molta fatica a convincere i cittadini ad utilizzare il software. Magari, in altre circostanze simili, i risultati potrebbero essere più efficaci.

Geolocalizzazione super-accurata

Al giorno d’oggi, fare a meno del GPS appare molto difficile. Un sistema simile ha una precisione compresa tra i 5 e 10 metri, ma nuove tecnologie potrebbero ridurre il margine d’errore anche a pochi millimetri. In questo modo, è possibile usufruire di nuove funzionalità, utili per consegne e auto a guida automatica, ad esempio. Ci ha pensato il sistema di navigazione globale cinese BeiDou a fare in modo che un obiettivo del genere non rappresenti più un’utopia. Intanto, il GPS è pronto a introdurre nuovi aggiornamenti grazie a satelliti già lanciati nello scorso mese di novembre, con ulteriori sperimentazioni previste per il 2023.

Servizi a distanza

La pandemia di Coronavirus ha costretto i cittadini a distanziarsi. Un cambiamento simile è molto complicato da gestire soprattutto in alcuni ambiti, quali l’istruzione e l’assistenza sanitaria. Alcuni governi hanno saputo muoversi molto bene in questo senso, migliorando i servizi a distanza. Un chiaro esempio è rappresentato dalla società di tutoraggio online Snapask, così come l’app Byju’s. Tuttavia, le lezioni online e la telemedicina non sono ancora al massimo, nonostante molti Paesi africani e asiatici abbiano raggiunto notevoli risultati a tal proposito, nonostante la carenza cronica di medici curanti. E l’assistenza sanitaria a distanza, in alcune circostanze, ha salvato la vita delle persone.

AI sempre più sviluppata

Nel corso degli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha visto progressi notevoli. Tuttavia, i macchinari non hanno ancora raggiunto il loro massimo sviluppo in diversi comparti, soprattutto nel problem solving e nella navigazione in ambienti sconosciuti. Tali dispositivi non sono ancora in grado di scoprire come funziona il mondo e applicare la loro conoscenza generale alle singole situazioni. L’IA con visione artificiale o comando audio può cogliere numerosi elementi, ma non sa ancora riconoscere al volo ciò che vede e sente tramite algoritmi naturali. C’è chi sta lavorando al progetto di un robot in grado di vedere, percepire, ascoltare e comunicare, fungendo da assistente umano ad alta produzione.

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